Troppi debiti fuori bilancio e la spesa per pagare gli avvocati esterni ancora elevata, nonostante una riduzione: la Corte dei Conti bacchetta la Regione Puglia.
I giudici contabili, approvando la “Relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie e sulle tecniche di quantificazione degli oneri adottate nelle leggi regionali approvate nell’anno 2018”, hanno però tirato le orecchie al governo Emiliano per l’elevato numero di debiti fuori bilancio approvati, in aumento rispetto al 2017. Nel 2018 la Regione Puglia ha emanato 34 leggi che hanno comportato una spesa, di queste 16 hanno riguardato il riconoscimento di debiti fuori bilancio. In sostanza, poco meno del 50% delle norme he hanno avuto un costo per le casse regionali non erano state preventivate, il 24% dell’intera legislazione pugliese. Un record negativo che viene evidenziato dalla Corte dei Conti.
Non solo, i magistrati contabili non hanno potuto sottolineare un altro fatto: la Regione, nonostante una importante spending review e una maggiore attenzione, anche nel 2018 ha speso molto per compensi riconosciuti ad avvocati esterni, circa 5,6 milioni di euro.
“I debiti riconosciuti – si legge nella relazione dei giudici – assommano all’importo complessivo di 19.727.648,71 euro, ascrivibile per 3.502.720,75 a sentenze e provvedimenti giudiziari esecutivi e per 16.224.927,96 all’acquisizione di beni e servizi, in assenza di preventivo impegno di spesa, di cui 5.683.187,42 per compensi di avvocati”. Invece, “i debiti riconosciuti nel corso dell’esercizio 2017 assommavano all’importo di 17.031.290,57 euro, di cui 11.694.216,80 riconducibili a debiti generati da sentenze e provvedimenti giudiziari esecutivi e 5.337.073,77 generati dall’acquisizione di beni e servizi, in assenza di preventivo impegno di spesa”.