Il presidente e i consiglieri dell’Ordine dei medici di Bari hanno incontrato ieri il Direttore sanitario e i dirigenti medici dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli in un momento di ascolto e di verifica della situazione all’interno del nosocomio. In seguito all’inchiesta che ha portato alla sospensione dal servizio di alcuni medici, infermieri e amministrativi, si è infatti aggravata la carenza di personale, già nota da tempo, e che ora mette a rischio l’alta qualità dell’assistenza sinora garantita ai pazienti.
L’ospedale di Monopoli ha infatti erogato 6800 ricoveri e 1,9 milioni di prestazioni ambulatoriali nel 2018, garantendo un’assistenza di ottimo livello, come dimostrano alcuni indicatori di performance: gli interventi al femore entro due giorni dal ricovero sono passati dal 23% al 50% circa, mentre la degenza media è di 6 giorni. Dal 2013 al 2018 i ricavi sono passati da 24 milioni a 30 milioni di euro, con un incremento della produttività del 20% circa.
Il presidente Anelli e l’intero Consiglio dell’Ordine dei Medici di Bari hanno espresso apprezzamento, vicinanza e solidarietà ai colleghi dell’ospedale di Monopoli, che in questo delicato momento di grave carenza di personale stanno garantendo con abnegazione e dedizione al lavoro l’assistenza ai cittadini pugliesi e ai migliaia di turisti che in questi giorni di ferie estive visitano la Puglia.
I medici in servizio al “San Giacomo” lamentano, infatti, turni massacranti e condizioni lavorative insostenibili, in un clima generale di grande difficoltà. In modo paradossale, le conseguenze inevitabilmente negative dell’inchiesta ricadono proprio su quei professionisti che non ne sono stati toccati e che, come centinaia di migliaia di medici nel nostro paese, si dedicano al proprio lavoro con passione e rispetto delle regole.
“Anche per i colleghi di Monopoli, così come per tutti i medici che ogni anno regalano al sistema sanitario 15 milioni di ore di lavoro pari a 500 milioni di euro in straordinari non retribuiti, auspico che gli inquirenti accertino al più presto la verità dei fatti e individuino i diversi livelli di responsabilità delle persone coinvolte, ripristinando così quel clima di serenità tanto utile per coloro che devono occuparsi di tutelare la salute dei cittadini.” – dichiara Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari.
Durante l’incontro i rappresentanti dell’Ordine hanno ribadito pieno sostegno e fiducia nel lavoro dei magistrati, per l’onore della professione, il bene del servizio sanitario nazionale e del diritto alla salute dei cittadini. Ma hanno anche fatto appello agli inquirenti affinché agiscano celermente per far luce sull’accaduto, consentendo così di ripristinare in tempi brevi la pianta organica dell’Ospedale. Inoltre, hanno lanciato un appello al Direttore Generale della ASL Bari perché adotti urgenti provvedimenti per tamponare l’attuale situazione emergenziale a livello di personale, in modo da non compromettere la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini.