Dopo essere entrato con il padre nella casa dove sua madre abita con il nuovo compagno e altri figli, un ragazzo di 16 anni ha tentato di accoltellare l’uomo finendo per ferire non gravemente sua sorella maggiore ed è stato poi arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentativo di omicidio. Anche il padre è stato bloccato e messo ai domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio e atti persecutori.
La vicenda, che è il culmine di una storia di odio familiare nata con la decisione della donna di separarsi dal marito, si è verificata a Manfredonia. I carabinieri sono intervenuti dopo che la donna ha chiamato il 112 denunciando una aggressione in atto da parte dell’ex marito e del figlio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due sono entrati in casa dove la donna vive con il suo nuovo compagno e il figlio che hanno avuto insieme. Erano presenti anche la sorella maggiore del ragazzo e altri tre fratelli.
I due hanno scavalcando la recinzione del giardino entrando in casa attraverso una finestra aperta. Una volta dentro hanno minacciato di morte il compagno della donna e dopo essere stati cacciati di casa, il ragazzo è rientrato tentando di accoltellare l’uomo al collo. La sorella maggiore è intervenuta per tentare di fermarlo ed è stata ferita ad una mano in modo non grave. Padre e figlio sono poi fuggiti e quando hanno tentato di rientrare nuovamente nella casa sono stati bloccati dai carabinieri. Il giovane è stato portato nel carcere minorile di Bari mentre il padre, che era stato già denunciato in precedenza dalla donna per stalking, è stato messo ai domiciliari. Nella casa dove vivono con il nonno paterno, i militari hanno anche sequestrato modeste quantità di hascisc, alcuni coltelli e denaro. Anche il nonno è stata denunciato.