«L’ondivago atteggiamento tenuto dalla Regione» sul progetto di riqualificazione di Costa Ripagnola a Polignano a Mare, nelle ultime settimane al centro di polemiche per la realizzazione di un resort, «incide sui legittimi interessi scaturiti dagli atti di assenso, lede l’affidamento riposto nella serietà e validità degli atti di assenso acquisiti e pregiudica gravemente la tenuta economica della iniziativa». Lo dichiara in una nota inviata a Regione Puglia, Comune di Polignano e Soprintendenza la società Serim.
«Si auspica la celere conclusione dell’eventuale fase di riesame da parte della Regione, ma al contempo la sottoscritta società – prosegue la nota – si riserva di tutelare i propri diritti, anche in via risarcitoria, nelle sedi competenti». «Nelle more del preannunciato procedimento di riesame da parte della Regione, non si darà corso – annuncia la nota – alla esecuzione degli interventi edilizi». Nel documento, la società ricorda che «nel corso del relativo procedimento durato più di due anni, si sono espressi favorevolmente tutti gli enti competenti, in particolare la Soprintendenza e la Regione, che hanno attentamente vagliato il progetto, imponendo significative modifiche rispetto alla proposta originaria anche attraverso una corposa serie di prescrizioni finalizzate al rigoroso rispetto dei vincoli esistenti sull’area».
Alla notizia che «la Regione avrebbe in animo di rivedere gli atti di assenso espressi, essendo state sollevate perplessità sulla compatibilità dell’intervento con i valori ambientali e paesaggistici del sito», la società risponde «confidando nella piena legittimità di tutti gli atti di assenso ottenuti che consentono la realizzazione dell’intervento già definitivamente approvato. Al contempo, la sottoscritta società, che pure non è stata in alcun modo coinvolta, non ha alcuna intenzione di sottrarsi ad una eventuale fase di ulteriore confronto, avendo sempre assunto un atteggiamento trasparente e di estrema collaborazione nei confronti degli Enti Pubblici competenti».