Leader del M5s e vicepremier Luigi Di Maio è arrivato a Bari per un lungo incontro con gli attivisti e portavoce pugliesi del Movimento, organizzato all’AncheCinema, dove è entrato da un ingresso secondario senza rilasciare dichiarazioni. All’assemblea, a porte chiuse e con accesso inibito anche alla stampa, si sono iscritti a partecipare quasi 800 attivisti, un centinaio dei quali si sono anche iscritti per intervenire. Il programma della giornata prevede che Di Maio faccia una relazione introduttiva e poi chiuda l’assemblea nel pomeriggio, senza pausa pranzo. Tra gli interventi programmati, sono prioritari quelli di chi ha inviato anche un testo scritto. La mail con il vademecum per la partecipazione all’assemblea è stata mandata agli iscritti la sera prima prescrivendo tra l’altro agli attivisti di non fare foto né video; per i trasgressori c’è l’allontanamento.
Attivista deluso restituisce braccialetto
“Non è il Movimento di Beppe Grillo che volevamo all’inizio, per l’apertura”. Rocco Monaco, attivista del Movimento 5 Stelle da dieci anni, 64enne di Ceglie Messapica (Brindisi), si è strappato dal polso il braccialetto in carta giallo assegnato agli iscritti all’assemblea di Bari con Luigi Di Maio e lo ha consegnato simbolicamente ai giornalisti, che aspettavano il ministro all’esterno dell’AncheCinema e con i quali Di Maio non si è fermato per rilasciare dichiarazioni. L’attivista ha contestato anche che l’incontro non sia aperto alla stampa. “Non condivido questo modo di fare. Che ha da nascondere? Poteva rispondervi, state facendo il vostro lavoro” ha detto ai giornalisti, consegnando il braccialetto. “Mi dispiace fare questo – ha concluso Monaco – ma è un’offesa verso la stampa e verso di noi che eravamo per le scatolette di tonno aperte, per lo streaming, che oggi ci è vietato. Io oggi volevo anche intervenire e non me lo hanno permesso”.
(Ansa)