Un sequestro conservativo di beni mobili e immobili per quasi tre milioni di euro è stato disposto dal Tribunale di Brindisi a carico di Paola Catanzaro, la cosiddetta veggente nota come Sveva Cardinale, e del marito Francesco Rizzo e di altri presunti complici in una truffa di cui sono accusati a vario titolo.
Il Tribunale in composizione collegiale ha così accolto le istanze presentate da otto presunte vittime che chiedevano il blocco dei beni, finalizzato a un futuro risarcimento danni. Un imprenditore chiede la restituzione di quasi due milioni di euro, mentre altri professionisti sperano di riottenere ingenti somme versate. Sono stati sottoposti a sequestro conservativo la villa di Asiago (Vicenza) intestata alla Catanzaro, una casa a Cellino San Marco (Brindisi) intestata a una sorella della “veggente”, due immobili in via Giambattista a Brindisi intestati a un’altra sorella, quattro immobili tra Adelfia e Conversano (Bari).
Altri beni appartenenti a Paola Catanzaro e al marito erano già stati sottoposti a sequestro preventivo dal Tribunale di Lecce.