In ritardo rispetto agli anni precedenti, anche per quest’estate l’allarme alga tossica è scattato in Puglia. Nell’ultima rilevazione di luglio la tossina è stata trovata in concentrazioni oltre il limite e da “allarme rosso” nella zona di San Giorgio (lido Il Trullo) e a porto Badisco, nel Leccese. L’alga tossica è stata anche rilevata, ma in quantità non preoccupanti, a Torre Canne e Torre Columena (Taranto) con presenza tra modesta e abbondante.
Per tutto giugno e per le prime due settimane di luglio l’Arpa non aveva riscontrato la presenza dell’alga in Puglia in quantità da allarme rosso: prime rilevazioni solo nelle ultime due settimane di luglio.
Questo tipo di alga, giunta in Puglia negli anni Duemila, si frantuma sulle rocce liberando la tossina nell’aria. Tossina che provoca riniti, congiuntiviti, faringiti, laringiti, bronchiti, febbre, dermatiti. L’Arpa invita a non sostare nelle zone rocciose e in presenza di vento, dove è stata riscontrata la Ostreopsis ovata e a non consumare frutti di mare crudi sempre provenienti dalle stesse aree.