La raccolta firme, le proteste sui social, infine la conferenza di servizi con il governatore Michele Emiliano. I cittadini si sono incontrati per discutere sul futuro della costa Ripagnola, detta anche “costa dei trulli”. Un’area incontaminata a ridosso del mare, con antichi trulli di contadini e distese di verde tra Cozze e Polignano a Mare. L’idea, sempre più concreta è di istituire in quell’area un parco.
“C’è un profilo legittimo da parte di alcuni sindaci ad avere il tempo di formulare, assieme a momenti di partecipazione con la cittadinanza, i suggerimenti e le osservazioni che servono a definire la legge istitutiva del Parco nella migliore delle maniere. Ma è evidente che il tempo non è una variabile indipendente, nel senso che adesso la volontà di tutti di istituire il parco è nota e bisogna fare presto ad approvare il ddl, perché in questo modo scattano le norme di salvaguardia che bloccano tutte le iniziative incompatibili con il Parco”, ha detto Emiliano.
Che aggiunge: “Questo parco non blocca l’economia di Polignano, ci mancherebbe, anche le Associazioni intervenute hanno sottolineato l’importanza che il parco produca economia e consenta alle persone di vivere e di produrre. Noi pugliesi sappiamo bene che un parco, se ben gestito, è una buona occasione di reddito che farà di Polignano, che è già una delle mete mondiali del turismo internazionale, una cosa straordinaria e senza pari sulla faccia della terra”.
Sul tema è intervenuta anche la consigliera del M5S Antonella Laricchia, che sollecita la Giunta regionale ad avviare l’iter per l’istituzione dell’area protetta: “È commovente la battaglia di centrodestra e centrosinistra per l’istituzione dell’Area regionale protetta di Costa Ripagnola. Peccato che un anno fa, quando abbiamo presentato la prima interrogazione alla Giunta chiedendo tempi certi per la convocazione della conferenza di Servizi per l’istituzione dell’Area regionale protetta prevista da una legge del 1997, l’assessore Pisicchio si sia limitato solo a rispondere che avrebbe provveduto in tempi brevi senza fornire indicazioni più precise. Tra l’altro nessun altro consigliere ci ha affiancati in questa battaglia. Magicamente oggi tutti si ricordano della questione e siamo sicuri sia solo una coincidenza che tanto interesse nasca a un anno dalle regionali. Oggi addirittura sentiamo dire da Emiliano che è intervenuto ‘rapidamente’ per convocare subito la Conferenza di servizi: in effetti sono passati appena 22 anni”.