“Mi è stata notificata la revoca della misura cautelare a cui ero sottoposto da 9 giorni. Ne sono felice. Ho chiarito la mia posizione e ho sempre avuto fiducia nella verità e nel mio avvocato, Michele Laforgia”, così il primario di ginecologia dell’ospedale di Monopoli, Sabino Santamato, commenta la decisione del giudice di rimetterlo in libertà dopo l’interrogatorio di garanzia.
Il medico è coinvolto nell’inchiesta sui presunti casi di assenteismo in ospedale ed era stato posto ai domiciliari.
“È stato un colpo duro – dice su facebook – molto duro e molto doloroso, ma grazie a Susanna, ai miei figli e alla mia famiglia, nonché alle tante manifestazioni di affetto e al supporto di tutti quelli che mi vogliono bene, sono riuscito a rialzarmi e a riprendere la mia vita, interrotta improvvisamente il 18 luglio 2019 alle ore 3.45. Ma c’è una cosa che più di tutte mi preme sottolineare con chiarezza. Mai e poi mai in nessuna circostanza, da quando dirigo Ginecologia e Ostetricia del San Giacomo di Monopoli (dal 1 luglio 2016), si sono verificati disservizi per fatti legati all’inchiesta in corso. Né tanto meno mai e in nessuna circostanza è venuta a mancare la rete di sicurezza costruita per le pazienti. Sono pronto a riprendere il mio lavoro con dignità e rigore, impegno e passione che da circa 40 anni caratterizzano la mia professione”.