Il giudice per l’udienza preliminare ha pronunciato le sentenze di condanna relative all’operazione “Ragnatela”, che aveva portato, il 19 ottobre 2018, all’arresto degli appartenenti alla famiglia Capodiferro di San Girolamo da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale di Bari.
Le investigazioni finanziarie, condotte dai militari del G.I.C.O., anche mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali avevano documentato l’attività usuraria posta in essere dal pluripregiudicato barese Domenico Capodiferro, operante principalmente nei quartieri di San Girolamo e San Paolo, il quale – già detenuto per altri reati – si avvaleva della concreta collaborazione dei familiari e di un proprio fiduciario.
Il giudice, condividendo l’impianto accusatorio portato avanti dalla Procura, al termine del rito abbreviato, ha condannato Domenico Capodiferro a 6 anni di reclusione e Giuseppe Farella e Ugo Montelli, rispettivamente genero e braccio destro, a 4 anni e 8 mesi. La moglie Lucia Mininni e la figlia Ivana Capodiferro sono state altresì condannate a 4 anni.
Sempre in occasione degli arresti dello scorso ottobre, è stato notificato, inoltre, un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca avente ad oggetto beni riconducibili direttamente ed indirettamente ai nuclei familiari di Domenico Capodiferro e al boss Andrea Montani, per un valore complessivo stimato di oltre 1,3 milioni di euro.