Solo tre bancarelle di pescatori, qualche cassa di pesce esposta, nessun turista nei paraggi e al centro quattro agenti di polizia locale a monitorare la situazione e a sequestrare altri prodotti ittici ad un pescatore. E’ lo scenario di questa mattina al molo San Nicola, il giorno dopo il blitz tra le bancarelle a causa di gravi violazioni compiute da alcuni operatori: la vendita di prodotti ittici senza tracciabilità o conservati senza le corrette procedure di refrigerazione.
Resta il presidio simbolico dei pescatori e di chi frequenta quella zona quotidianamente. Ma il luogo simbolo del crudo di mare barese è ormai stato colpito al cuore: sono stati elevati 17 verbali amministrativi per un totale di 33.000 euro di sanzioni pecuniarie. Si è riscontrato anche l’utilizzo di acqua di mare prelevata dal vicino specchio d’acqua portuale per trattare impropriamente parte dei prodotti ittici successivamente posti in vendita.
Questa mattina un altro pescatore è stato sanzionato e la merce è stata sequestrata: ieri non era presente al momento del blitz.