Sono iniziati i lavori di bonifica sulla costa Ripagnola, l’area simbolo a ridosso di Polignano a Mare. Caratterizzata da trulli antichi e verde incontaminati, questa mattina sono proseguiti i lavori per la bonifica delle eventuali tracce di amianto e altri rifiuti.
La notizia ha allarmato il comitato che si oppone alla costruzione di un’area albeghiera in quella zona, ma con una nota la Serim, l’azienda che cura il progetto di riqualificazione, ha spiegato: “Nella mattinata odierna – è spiegato in una nota – la società Serim ha eseguito una normale operazione di bonifica di alcune lastre di eternit poste a copertura di alcune costruzioni rurali ricomprese nell’area in località Ripagnola a Polignano a Mare. Tali operazioni, programmate da tempo e già concluse, sono state eseguite da una ditta specializzata che ha operato secondo le procedure previste in materia. Sono state regolarmente autorizzate dalla ASL competente e rientrano nel PdC rilasciato dal Comune di Polignano con le prescrizioni imposte della Regione Puglia. L’intervento ha interessato lastre ondulate e alcuni altri elementi contenenti amianto, che saranno smaltiti secondo le disposizioni vigenti. La presente per smentire notizie false – conclude il comunicato – diffuse nella mattinata odierna dai soliti detrattori evidentemente mossi da interessi ancora poco chiari”.
Intanto, prosegue la raccolta firme (quasi 15mila) finalizzata alla tutela come parco o riserva naturale regionale, oltre al divieto di costruire una struttura alberghiera privata. Sono i due capisaldi della raccolta firme online in difesa del tratto di natura incontaminata nella provincia di Bari, i trulli che si affacciano sul mare tra Mola, Polignano e Conversano.