Il Comune di Bari va verso la chiusura del procedimento attivato a seguito della verifica del ministero dell’Economia che ha interessato l’amministrazione comunale dal 16 settembre al 6 novembre 2015.
«La stragrande maggioranza delle osservazioni formulate dagli ispettori – riferisce una nota del Comune – è stata risolta positivamente in sede di controdeduzioni (49 rilievi sui 58 eccepiti) mentre per le altre 9 osservazioni lo stesso Servizio ispettivo ha chiesto alla Amministrazione comunale di utilizzare gli attuali strumenti normativi per recuperare le criticità che si sono registrate a partire dal 2002 e che si sono perpetuate fino al 2012, soprattutto nei difficilissimi meccanismi di calcolo di alcune voci del Fondo del salario accessorio del personale del Comparto e dei dirigenti».
«L’osservazione più rilevante, sotto l’aspetto del recupero delle somme – è detto ancora – è quella che riguarda il calcolo delle progressioni economiche orizzontali e delle Retribuzioni di anzianità fino al 2012, il cui importo complessivo è di 5,4 milioni di euro circa. Tale somma, secondo la normativa specifica, sarà recuperata nell’arco dei prossimi dieci anni attraverso una decurtazione del Fondo con un rateo annuo di circa 540 mila euro, avvalendosi della facoltà introdotta dal decreto legge 16/2014 (cosiddetto Salva Roma), che consente ai Comuni che non abbiano rispettato i vincoli finanziari posti alla contrattazione collettiva integrativa di recuperare integralmente le somme indebitamente erogate mediante il graduale riassorbimento con quote annuali e per un numero massimo di 10 annualità».
«Inoltre – è detto ancora – l’Amministrazione (sempre avvalendosi delle facoltà del D.lgs 16/2014) si è impegnata ad adottare annualmente un piano di razionalizzazione organizzativa e riqualificazione delle spese del Comune destinando i risparmi effettivamente conseguiti alla compensazione delle somme da recuperare». «Quindi – conclude la nota – a partire da questo esercizio finanziario, tutte le ripartizioni comunali saranno coinvolte nel piano di risparmio della spesa di funzionamento degli uffici. In questo modo il recupero sarà più virtuoso e avrà un impatto minore per i dipendenti»