Ordinavano panini e bibite al fast-food tramite un’applicazione del cellulare e, una volta attirato il rider nel luogo prescelto, lo assaltavano in branco, depredandolo delle pietanze trasportate e dell’incasso mensile delle consegne.
Numerose sono le segnalazioni di rapina arrivate al 113 della Questura da parte dei dipendenti della sede barese della start-up spagnola conosciuta come “Glovo!”, specializzata nella consegna a domicilio di prodotti alimentari attraverso un’applicazione per dispositivi mobili. In un episodio, un fattorino è stato colpito con una pietra riportando lesioni gravissime al capo ed al volto.
Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di identificare uno dei componenti del branco, un diciottenne barese incensurato che, solo una settimana prima delle aggressioni, aveva raggiunto la maggiore età.
A seguito di un’attenta analisi dei dati relativi alle ordinazioni formulate per attirare le vittime nel luogo prestabilito per l’aggressione, gli uomini della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del giovane. La gravità dei fatti aveva indotto la “Glovoapp23 S.L.” ad escludere il quartiere popolare di Bari-San Paolo dall’area operativa delle consegne in quanto la maggior parte delle aggressioni ai “glovers” – così sono indicati i riders dipendenti della Glovo – si sono verificate proprio nel citato rione.
Il Tribunale di Bari ha emesso, a carico dell’indagato, un ordine di custodia cautelare in carcere che i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito alle prime luci dell’alba. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bari mentre proseguono le indagini per identificare gli altri componenti del branco.
(Immagine di repertorio – radiolombardia)