Occupazione simbolica dei braccianti della provincia di Foggia della Basilica di San Nicola a Bari. L’iniziativa, promossa dalla Usb Foggia, si inserisce nel più ampio percorso di lotta dei braccianti che vivono nei ghetti del territorio foggiano. “Da anni – si legge nella nota – questi uomini e queste donne reclamano soluzioni concrete alla situazione di illegalità in cui sono costretti a lavorare ed a sopravvivere. Una richiesta di rispetto dei diritti per dei contratti regolari di lavoro, per il rilascio dei documenti e l’utilizzo di mezzi sicuri di trasporto, per il riconoscimento di una dignità e del diritto alla casa ed alla tutela della propria salute. Una lotta contro l’indifferenza della Regione Puglia e del Governo gialloverde che cerca di trasformare una questione sociale in una questione di pubblica sicurezza. Nelle campagne del foggiano si continua con l’attacco alle “baracche”, per radere al suolo i campi dei Braccianti senza una soluzione alternativa”.
“Da troppo tempo – continua la nota firmata da Aboubakar Soumahoro – si attendono risposte e l’avvio di un tavolo regionale sui temi dell’agricoltura e del bracciantato, si chiedono incontri alle istituzioni regionali, in primis al Presidente Emiliano, ma finora nulla si è concretizzato. Siamo, quindi, costretti a compiere azioni altamente simboliche con l’auspicio di incontrare le autorità ecclesiastiche della città capoluogo”.