Gli scarichi fuoriusciti da dei tubi realizzati nel corso dei lavori di restyling del lungomare di San Girolamo hanno messo in allarme i residenti che frequentano la spiaggetta lato nord, all’altezza delle case popolari.
Scarichi però non di fogna nera ma esclusivamente di acqua pluviale trattata. Come spiega a Borderline24 l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso.
“Nel corso dei lavori è stata realizzata una nuova condotta di raccolta dell’acqua pluviale lunga un chilometro e 700 metri – spiega Galasso – che raccoglie l’acqua bianca che prima veniva scaricata sul lungomare e la converge in una tubazione per poi scaricarla in due punti, nella Lamasinata e nella Lama Balice. La normativa prevede che l’acqua pluviale venga trattata da tre trattamenti: filtratura (per trattenere bottiglie, plastica) la disabbiatura (per trattenere le polveri) e la disoleatura (ripulire da tracce di oli lasciate dalle auto ad esempio). Queste impurità vengono trattenute nelle due vasche interrate realizzate (una di fronte alle case popolari e l’altra a piazzetta Perosi)”.
Le pompe però di queste vasche non hanno l’allaccio elettrico ancora e il sistema di pompaggio non funziona. Per questo con i nubifragi dei giorni scorsi le vasche si sono riempite e l’acqua, già filtrata e trattata, è fuoriuscita dagli scarichi di emergenza (quello per intenderci fotografato dai residenti).
“Nessun inquinamento quindi – continua Galasso – i residenti possono stare tranquilli. Quanto uscito è esclusivamente acqua pluviale anche trattata e liberata da impurità”.
Intanto proprio questa mattina si è proceduto al perfezionamento con la fornitura dell’Enel. “Ora l’impresa deve solo organizzarsi per svuotare le vasche – assicura Galasso – fare prova finale sulla funzionalità delle pompe e poi tutto funzionerà regolarmente”.
(foto Facebook Vivere San Girolamo – Fesca)