Lunghe code, tanti servizi accorpati in un unico ufficio. Caos negli uffici della Asl in via Caduti di via Fani. Dopo le chiusure delle sedi decentrate di Picone e Torre a Mare, la riduzione dei giorni di apertura a Carbonara, San Paolo e Santo Spirito e la chiusura parziale dell’anagrafe sanitaria e del cup di via Federico Vecchio, sono stati accorpati tutti i servizi in via Caduti di via Fani. Con inevitabili ripercussioni sull’utenza. Costretta a lunghe attese. La denuncia è del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“La grave carenza di personale amministrativo – denuncia – sta mettendo in ginocchio il Distretto socio sanitario unico di Bari: uffici chiusi o aperti solo con pochi sportelli, lunghe code per l’utenza. Una situazione drammatica che si aggiunge alla piaga delle liste d’attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici negli ambulatori Asl, ed anche per ottenere ausili e presidi indispensabili per alcuni pazienti, in quanto materiali di prima necessità”.
Unico ufficio pienamente operativo, a cui affluiscono da tutti i quartieri di Bari, è rimasto quello di via Caduti di via Fani, dove sono concentrati il Centro Unico di Prenotazione, il Consultorio familiare, l’Ufficio Immigrati e diversi Ambulatori (Cardiologia, Reumatologia, Ortopedia, Geriatria e Medicina dello Sport).
“Si tratta – conclude – di criticità patite soprattutto dai pazienti più fragili, costretti a vere e proprie odissee burocratiche per accedere a servizi essenziali. Per questo ho depositato un’interrogazione regionale urgente, diretta al presidente-assessore alla Sanità Emiliano: non si può continuare così, è necessario ripristinare la piena funzionalità degli uffici sanitari in tutti i municipi di Bari e snellire le liste d’attesa potenziando gli ambulatori con medici specialisti, infermieri e ausiliari. La politica è fatta di pianificazione, ma il presidente Emiliano ha dimenticato persino la sua città”.