Dopo quasi un anno di lavoro, il Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata è pronto per il varo della “Kalimche”. Un’imbarcazione confiscata alla criminalità organizzata e concessa al Ministero della Giustizia per le attività di riabilitazione dei giovani in situazione di disagio. Il varo della Kalimche, che si terrà l’11 luglio, alle 11, al piazzale Marisabella, darsena Mar di Levante, nel porto di Bari.
Il progetto “Il Cantiere d’Amare” è stato presentato dagli amici dell’Associazione Onlus Marcobaleno ed ha visto come main sponsor la Fondazione Megamark Onlus, a cui si sono aggiunte successivamente, per l’evento finale e il varo, le società Divella e il Panificio F.lli Di Gesù. L’intervento concreto di formazione e restauro è stato realizzato dai tecnici della darsena Mar di Levante e ha coinvolto otto minori sottoposti a misure penali o in carico a servizi di comunità.
Questi ragazzi, insieme ai lavoratori-formatori della darsena e con il sostegno degli educatori e degli assistenti sociali del dipartimento Giustizia Minorile, hanno svolto tutte le attività di manutenzione ordinaria e ripristino della piena funzionalità dell’imbarcazione “Kalimche”, mettendola in condizione di riprendere il mare e svolgere le diverse attività previste sia dal progetto “Il Cantiere d’Amare” sia dal programma di attività legate al Bando Bari Social Book in collaborazione con il Comune di Bari – Assessorato alla città solidale e inclusiva.
“La presenza di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, nomi e numeri contro le mafie attribuisce infine un maggiore significato all’evento, quale testimonianza del valore simbolico del passaggio della “Kalimche” da strumento del crimine a mezzo di recupero dei minori e la loro restituzione ad una cittadinanza attiva”, raccontano gli organizzatori.