Sull’emergenza bullismo a Torre a Mare oltre agli educatori di strada scendono in campo anche le famiglie, la parrocchia e le associazioni del territorio.
Ieri si è tenuto un incontro su invito di don Fabio Carbonara: una riunione in piazza per discutere degli episodi di bullismo che stanno accadendo nelle ultime settimane. Bambini picchiati, presi a pallonate. Anziani insultati sui bus.
“La comunità di Torre a Mare – spiega il presidente del municipio, Lorenzo Leonetti – ha reagito con orgoglio e determinazione a questa situazione facendosi promotrice di trovare, insieme alle istituzioni, una soluzione a questa situazione. Il problema c’è e non bisogna sminuirlo ma è bello sentir dire dalle tante mamme intervenute: anche noi siamo la famiglia di questi ragazzi. Questo è il vero significato della parola comunità.
L’intuizione di Don Fabio di incontrarsi in piazza, è stato un successo. Ora passiamo alle azioni”.
E di azioni ce ne saranno diverse: dalle associazioni sportive che cercheranno di coinvolgere maggiormente questi ragazzi alle famiglie che cercheranno di intervenire quando vedranno atti di bullismo. Fino alla richiesta da parte di Leonetti di un presidio, un vigile che possa percorrere a piedi la piazza. “Ci hanno chiesto una maggiore presenza della polizia locale – conclude – ne farò richiesta”.