Al via oggi i saldi estivi. Un appuntamento atteso da parte dei consumatori, anche se molti hanno già cominciato ad usufruire delle svendite grazie ai cosiddetti “sconti alla cassa”.
Secondo l’osservatorio nazionale Federconsumatori il 39% delle famiglie (pari a 9,5 milioni di nuclei) acquisterà a saldi, con una spesa media di 134 euro a famiglia e un giro di affari complessivo di 1,28 miliardi di euro. In crescita anche il numero di cittadini intenzionati ad approfittare degli sconti online: pari al 38%.
Vademecum consumatori
La Confesercenti ha redatto un vademecum per evitare “fregature”:
- Il prezzo di origine, la percentuale di sconto e il prezzo finale devono essere scritti e ben chiari per l’utente;
- Accettazione di pagamenti con assegni, bancomat e carte di credito;
- In caso di vizi o mancata conformità del prodotto il commerciante è tenuto al rispetto delle norme di garanzia ordinarie;
- In casi diversi dalla non conformità la sostituzione del capo è a discrezione del commerciante;
- è consentita la prova dei capi in vendita per la misurazione della taglia;
- Non esibire sconti generici, rendere visibile l’interno del negozio ed evidenziare all’esterno le taglie disponibili.
È prevista l’adesione ai saldi estivi di oltre 200mila negozi in tutta Italia, con sconti medi di partenza intorno al 30%. Quella passata è stata un’annata difficile. Secondo i dati Confesercenti nei primi quattro mesi del 2019, anche a causa del meteo imprevedibile, i consumi di abbigliamento hanno segnato una flessione di un ulteriore 1,3%. E anche il 2018 è stato deludente: durante lo scorso anno la spesa media delle famiglie italiane in abbigliamento e calzature si è ulteriormente ridotta, segnando una contrazione dello 0,7% in termini reali. Particolarmente forte è stata la contrazione per gli indumenti per uomo (-2,3%), mentre solo l’abbigliamento per neonati ha registrato una variazione positiva degna di nota (+5,3%).