Proseguono incessantemente le attività di prevenzione nelle contrade di Monopoli da parte del commissariato di polizia, anche con la presenza delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine. Numerosissimi i controlli effettuati dal personale impiegato.
Effettuate numerose perquisizioni, anche successivamente ad un episodio accaduto lo scorso 21 giugno, allorquando un giovane in via Vittorio Veneto, approfittando della distrazione di una signora che aveva appena ripreso la sua autovettura Peugeot 208 posando la borsa sui sedili posteriori, l’ha derubata con una manovra velocissima, vedendo i finestrini aperti, infilando parte del corpo nella vettura e prendendo fulmineameamente la borsa della donna contentente svariati documenti e la cifra di 110 euro.
Lo stesso giovane poi, utilizzando una bicletta è fuggito velocemente dal posto senza dare alla donna la possibilità di reagire.
Le immediate indagini si erano orientate al mondo del consumo di sostanze stupefacenti, ritenendo che l’autore potesse essere un tossicodipendente della zona di Monopoli alla ricerca di denaro. Sono state poi acquisite immagini dai sistemi di videosorveglianza della zona, che seppure di scarsa qualità hanno consentito di individuare il momento del furto, in cui il giovane si allontanava dal posto con una bicicletta che aveva la particolarità di avere un seggiolino posteriore per il trasporto di minori. Proprio il monitoraggio del mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere dal personale del Settore Anticrimine, ha consentito da una serie di comparazioni di immagini di avere una lista ristretta di sospettati.
Nel corso di una più vasta operazione antidroga, durante una perquisizione domiciliare arriva la svolta alle indagini. Infatti, oltre a rinvenire e sequestrare una dose di hashish (di grammi 0,35), fatto per il quale il trentenne monopolitano verrà segnalato alla Prefettura di Bari, sono stati trovati l’abbigliamento e proprio la bicicletta usata per il furto con destrezza di alcuni giorni prima.
Il pregiudicato dopo le formalità di rito e il sequestro della bicicletta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.