I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari stanno effettuando alcune perquisizioni locali negli uffici delle società Fimco Spa e Majora group Spa, con sede legale e amministrativa in Noci (BA), nonché presso la sede della direzione generale della Banca Popolare di Bari, in esecuzione di provvedimenti delegati dalla Procura di Bari nel contesto di un procedimento penale, incardinatosi a seguito delle procedure di concordato preventivo ex art. 161, comma 6, RD 16 marzo 1942 n. 267, cui le citate società sono sottoposte, anche a seguito di una istanza di fallimento presentata nello scorso mese di Febbraio 2019 da parte di un soggetto economico non residente.
Le ipotesi di reato riguardano operazioni di distrazione e dissipazione di cespiti immobiliari, complessi aziendali e partecipazioni societarie, di rilevante valore economico, relative a strutture turistiche della provincia di Bari, in favore di altre società correlate, non soggette a procedura fallimentare e riconducibili agli stessi imprenditori indagati.
Le indagini del Gruppo Tutela Mercato dei Capitali del citato Nucleo P.E.F. hanno consentito di far emergere il ruolo della Banca Popolare di Bari quale principale creditore delle imprese sottoposte a procedura concorsuale, risultate esposte con l’istituto di credito per una cifra di poco inferiore ai 140 milioni di Euro, a seguito delle ingenti linee di credito elargite negli anni.