Alle 9:37 la dinamite e il plastico collocati su piloni e stralli delle pile 10 e 11 dell’ex viadotto Morandi hanno fatto collassare la struttura a Genova. A 11 mesi dalla tragedia che ha sconvolto tutta l’Italia e nella quale hanno perso la vita 43 persone, nella zona est del cantiere lungo il Polcevera può definitivamente partire la ricostruzione.
Forte emozione da parte del sindaco Marco Bucci che con il governatore Giovanni Toti e i ministri dell’Interno Matteo Salvini, dello sviluppo economico Luigi Di Maio e della Difesa Elisabetta Trenta ha assistito all’implosione controllata.
Le operazioni di ‘implosione controllata’, guidata dall’esperto esplosivista Danilo Coppe, sono avvenute nel rispetto dei modi e dei tempi annunciati.
“E’ andato tutto secondo programma. Ritardo dovuto alla segnalazione di una persona in un appartamento. Alle 9,37 il ponte e venuto giù”, ha detto il sindaco e commissario Marco Bucci ringraziando “tutti quelli che hanno lavorato. Un grande lavoro che va riconosciuto”. “Sono totalmente fiducioso” sulla ricostruzione, ha detto il vicepremier Matteo Salvini dopo la demolizione delle pile. (Ansa)
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— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 28, 2019