Nuovo giro di vite da parte del Dipartimento regionale Salute sulla spesa per i dispositivi medici. Questa volta, dopo le protesi ortopediche, l’intervento per eliminare sprechi riguarda le protesi cardiologiche: gli ospedali pugliesi, infatti, mediamente acquistano a prezzi ben superiori alla media italiana.
Qualche esempio: 129 euro per un dispositivo per l’angiografia cardiaca contro i 69 euro nel resto d’Italia; 156 euro per una guida vascolare periferica il cui prezzo d’acquisto medio è pari a 75 euro. Ogni anno la Regione Puglia spende sette milioni in più rispetto al budget fissato.
Il Dipartimento, quindi, ha deciso di intervenire attraverso la rinegoziazione dei prezzi di acquisto con le ditte fornitrici e l’adesione «con urgenza» alle convenzioni Consip o a quelle centralizzate già disponibili.