Tra carenza di sangue e personale ridotto all’osso per lo smaltimento delle ferie, sarà un’altra estate in emergenza per la sanità barese.
Troppi incidenti
Siamo appena a fine giugno e al Di Venere, come al San Paolo e al Policlinico bisogna fare i conti con un numero esiguo di sangue di sacche. Diminuiscono i donatori, come fisiologico, ma aumentano gli incidenti stradali e, quindi, la necessità di effettuare più trasfusioni. A lanciare l’allarme sono le associazioni di volontari, in particolare la Fratres. Per cercare di limitare i danni, già da questa settimana la direzione degli ospedali baresi probabilmente decideranno di sospendere gli interventi chirurgici programmati, cioè quelli non urgenti e rinviabili. Le associazioni lanciano l’appello a donare, al Di Venere – ad esempio – si può fare dal lunedì al venerdì sino alle 18.
Carenza personale
A questo problema se ne aggiunge un altro, “storico”: la carenza di medici e infermieri. Il personale è già ridotto all’osso ma, adesso, con l’inizio del periodo di ferie la situazione andrà a peggiorare. Anche per questo motivo, si va verso la sospensione delle operazioni programmate e l’accorpamento di reparti al Policlinico.