A partire da oggi è disponibile sul sito del Comune, a questo link, la domanda per partecipare al nuovo bando relativo al programma sperimentale per il rimborso chilometrico nell’ambito del progetto MUVT.
Il nuovo avviso riguarda l’assegnazione di 512 pin bike, il dispositivo che consente di contare i chilometri percorsi durante gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro e accedere così ai rimborsi chilometrici previsti dal programma. Dal 1° settembre, infatti, avrà inizio la seconda fase della sperimentazione, alla quale potranno partecipare i beneficiari del bonus per acquisto di bici che hanno ritirato il mezzo dopo il 10 aprile scorso, e che quindi non sono rientrati nella prima fase della sperimentazione, e tutti i cittadini baresi maggiorenni, già possessori di bici, che non ne hanno ancora fatto richiesta.
Le domande potranno essere consegnate da oggi, venerdì 21 giugno, fino al 19 luglio, a mano – presso la ripartizione Infrastrutture viabilità e Opere pubbliche del Comune di Bari, in via Giulio Petroni 103, dalle ore 9 alle 13 – o inviate via pec alla mail progettomuvt.comunebari@pec.rupar.puglia.it. In caso di richieste superiori al numero di dispositivi disponibili, varrà l’ordine cronologico di presentazione della domanda, cioè il numero di protocollo, in caso di consegna a mano, e l’orario in base all’ordine di arrivo, se la domanda viene spedita tramite pec.
Il kit, invece, potrà essere ritirato sempre presso la ripartizione Infrastrutture viabilità e Opere pubbliche dal 22 luglio al 9 agosto, dalle ore 9 alle 13.
Obiettivo dell’iniziativa è stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili e contrastare l’effetto negativo dei veicoli con motore a combustione sulla qualità dell’aria urbana.
Come previsto dal bando, il rimborso chilometrico ammonta a 0,20 € a km per il tragitto casa-lavoro, a 0,04 € a km per altri tragitti all’interno del confine urbano per le biciclette tradizionali e a 0,10 €/km e 0,02 €/km per biciclette elettriche o a pedalata assistita, fino a un massimo di 1 € al giorno e 100 € in 4 mesi.