Dopo oltre due settimane dal risultato delle elezioni, oggi Antonio Decaro è stato proclamato sindaco per la seconda volta. Commosso ha indossato la fascia tricolore e ha ringraziato i baresi che lo hanno votato e sostenuto.
“Sono il cinquantesimo sindaco della città di Bari – ha detto – per me è una grande emozione e una grande responsabilità. Stamattina mi chiedevo perché mi sono meritato la mia città, l’affetto dei miei concittadini. Questa fascia tricolore è un simbolo, rappresenta le gioie e i dolori dell’attività di un sindaco e anche un simbolo per il nostro paese, di unità. Questa fascia tiene insieme le comunità da nord a sud. Tutte le volte che torno a casa porto la gioia di aver risolto problemi ma anche la preoccupazione per le risposte che non sono riuscito a dare”.
Decaro ha ricordato il sindaco Enrico Dalfino (“ha spiegato a questa città la parola umanità e cosa significa tenere la schiena dritta”) e ha voluto dedicare questa giornata ad un altro sindaco, Emanuele Crestini, primo cittadino di Rocca di Papa, morto in seguito alle conseguenze di un incendio che ha coinvolto il palazzo del Comune. “Un eroe, ha salvato tutti quelli dentro al palazzo di città prima di uscire ed oggi non c’è più”.
“Questa fascia non è più una scommessa – continua – ma una speranza per il futuro di questa città. Io non vado avanti da solo ma insieme a voi. Continuiamo a tenere la schiena dritta, a fare vergognare chi maltratta la città, chi la deruba, chi la sporca, non giriamo la testa dall’altro lato. Sarò il sindaco degli ultimi, a loro dedico i prossimi cinque anni”.