Il calciatore Yves Baraye, senegalese di 26 anni, è diventato il simbolo della rinascita del Parma. A un passo dal trasferimento a Bari, dopo quattro stagioni dalla serie D alla A, si rincorrono le voci sul suo destino calcistico. Ma al primo contatto per ricercare una casa a Parma ha ricevuto lo stop del proprietario dell’appartamento che «non affitta ad extracomunitari».
A raccontarlo, a Repubblica Parma, è l’intermediario a cui Baraye ha affidato l’incarico di trovare una casa nel quartiere Oltretorrente, una zona popolare di Parma molto amata da studenti e giovani. Per il calciatore professionista non c’è nessun problema economico o di documenti ma è arrivato un no. «Un episodio di razzismo bello e buono», ha detto alla testata locale l’amico intermediario. Dichiarazioni cui fanno eco quelle del sindaco di Parma Federico Pizzarotti che al sito Sportal ha sottolineato: «Episodi come questo non rispecchiano per nulla le idee di Parma. Sui diritti, sull’uguaglianza, sull’antirazzismo non dobbiamo fare alcun passo indietro». Il caso sarebbe stato segnalato anche alle forze dell’ordine che nelle ultime settimane a Parma sono impegnate in una intensa attività di controllo delle locazioni irregolari o in nero.
Foto Claudio Baldissera Fb