Dopo la dichiarazione di illegittimità della confisca dei terreni di Punta Perotti, il Comune di Bai avrebbe dovuto restituire i terreni ai proprietari, senza trasformarli in un parco. E’ quanto stabilito dal Tribunale di Bari che, dopo 13 anni, ha dato ragione ad uno dei tanti proprietari condannando il Comune al risarcimento. La notizia è riportata da La Gazzetta del Mezzogiorno.
La cifra è bassa, complessivamente circa 42mila euro, ma è il principio stabilito dalla sentenza che preoccupa: per lo stesso motivo, infatti, la mancata restituzione dei terreni dopo la revoca della confisca, hanno fatto causa anche le tre imprese costruttrici, da ultimo la Iema della famiglia Quistelli e in questo caso sono in ballo circa 500 milioni di euro.
La confisca è stata dichiarata illegittima (ed è stata risarcita) in seguito alla sentenza della Cedu, che ha rilevato come lo Stato italiano non potesse appropriarsi dei suoli in mancanza di condanna penale dei costruttori.