Il Tribunale di Lecce ha assolto «perché il fatto non costituisce reato» Andrea Mentasti, ex amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est Servizi Automobilistici, imputato per interruzione di pubblico servizio per la soppressione di 80 corse di bus, prevalentemente scolastici, sulla tratta Leuca-Presicce-Casarano nei mesi di febbraio e marzo 2017. P
er il giudice monocratico di Lecce Fabrizio Malagnino «è emerso che l’inefficienza del servizio dipendesse non da volontarie e deliberate scelte autolesionistiche dell’odierno imputato, bensì da materiali e dirimenti cause logistiche ed economiche». In quel periodo la società, poi acquisita da Ferrovie dello Stato, rischiava il fallimento dopo essere stata commissariata a causa di un dissesto da circa 230 milioni di euro causato, secondo la Procura di Bari, dalla precedente gestione dell’ex amministratore Luigi Fiorillo, attualmente a processo per bancarotta.
Mentasti, difeso da Andrea Di Comite e Michele Laforgia (Polis Avvocati), fu nominato amministratore delegato proprio all’indomani dell’accertato dissesto. Con la sentenza di assoluzione il giudice motiva i contestati disservizi sulle linee salentine «delineando la crisi amministrativa, ma ancor più economica e finanziaria – spiegano i legali – in cui versava la società fin dal momento della nomina del dottor Mentasti quale ad, e risalente alla precedente gestione».