L’appello è dell’ex candidata sindaco per i Cinque Stelle Elisabetta Pani (eletta in Consiglio comunale) che insieme agli altri due neo consiglieri Alessandra Simone e Antonello Delle Fontane ha deciso di promuovere una manifestazione contro il voto di scambio. E ha lanciato un appello agli ex candidati sindaco Irma Melini, Francesco Corallo, Sabino De Razza, Pasquale Di Rella e al sindaco eletto Antonio Decaro.
“Anche nel corso delle ultime consultazioni elettorali amministrative del 26 maggio per l’elezione del Sindaco di Bari e dei rappresentanti dei cittadini nel Consiglio comunale – scrive Pani – a quanto si apprende da segnalazioni di cittadini e denunce degli organi di stampa (che hanno portato all’apertura di molteplici canali di indagine), si sarebbero verificati diversi casi di tentativi di compravendita di voti in cambio di soldi, promesse di lavoro o beni materiali di varia natura. In attesa dell’esito delle indagini non si può negare che in alcuni luoghi del nostro Paese la prassi illegale del voto di scambio sia ormai purtroppo consolidata al punto da essere ritenuta, da alcuni, una consuetudine quasi scontata e fisiologica nonostante la stessa costituisca uno dei più feroci attacchi all’articolo 1 della nostra Costituzione ed alla stessa democrazia”.
“Per queste ragioni – annuncia – abbiamo inteso organizzare la manifestazione cittadina “Liberi di Votare” che si terrà venerdì 14 giugno alle ore 19 in corso Vittorio Emanuele (altezza Teatro Piccinni). Lo scopo della manifestazione è testimoniare il proprio dissenso di fronte a questo cancro del processo democratico e, anche, sensibilizzare alla necessità della denuncia. Saranno invitati tutti i cittadini che, a prescindere dai colori politici, lo scorso 26 maggio hanno espresso con coscienza, il proprio voto libero ed incondizionato. Sarebbe fondamentale che, a prescindere dagli schieramenti, tutta la classe politica (in primis i candidati e i rappresentanti eletti nelle istituzioni che si apprestano ad avviare il lavoro di questa nuova consiliatura), lanciasse un messaggio di denuncia contro tali vili pratiche ed un accorato appello alla legalità”.