Diminuiscono gli alunni in Puglia a causa del calo demografico e le ripercussioni sull’organico sono inevitabili. Secondo i dati resi noti dall’Ufficio scolastico regionale, si registra un decremento di 11.881 studenti. Con un taglio per il personale Ata di 140 posti: 12 posti di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, 35 posti di Assistente Amministrativo e 93 posti di Collaboratore Scolastico.
Il dato complessivo di 140 unità di personale ATA in meno va così a sommarsi alla soppressione di 98 posti (71 Collaboratori Scolastici e 27 Assistenti Amministrativi) dello scorso anno, per un taglio progressivo e costante che, dal 2011 ad oggi, raggiunge la spaventosa cifra di 1011 unità. Nella triste classifica delle regioni più colpite dai tagli sul personale Ata siamo secondi soltanto alla Campania, a fronte di regioni che addirittura aumentano il proprio contingente.
“Lo stato di perenne affanno in cui sono costretti quotidianamente a lavorare i tecnici, i collaboratori scolastici e le segreterie – spiega Claudio Menga, segretario della Flc Cgil Puglia – testimonia l’inadeguatezza delle dotazioni organiche attuali e da anni sosteniamo la necessità di rivedere i criteri decisi a livello nazionale con cui si determinano le dotazioni organiche. L’ennesimo taglio agli organici del personale Ata rischia di compromettere gravemente la funzionalità delle scuole: la vigilanza degli alunni, l’assistenza ai disabili, la pulizia dei locali, i servizi rivolti all’utenza, le mille incombenze amministrative di cui sono gravate le scuole, non sono più garantite e si riducono le possibilità per i tanti precari, inseriti da anni nelle graduatorie, di poter entrare in ruolo. E’ assolutamente necessario prevedere in Puglia un aumento dei posti da destinare al personale ATA che, come recita il nuovo Contratto Collettivo Nazionale, è “parte della comunità educante”, conclude.