Luciano e Laila, marito e moglie di 45 anni, due figli di 7 e 12 anni, lavoravano entrambi al Mercatone Uno di Bari. Si sono conosciuti e innamorati tra gli scaffali del negozio 21 anni fa e da 15 hanno formato una famiglia. Ogni mese restituiscono alla banca una rata di 1.100 euro del mutuo contratto per acquistare casa.
Ora non sanno più come pagarla: sono disperati perché da sabato scorso sono tutti e due senza lavoro e da oggi protestano davanti allo stabilimento insieme ad altri 45 colleghi. «Ventuno anni fa lavoravamo nella sede di Terlizzi. È lì che ci siamo conosciuti. – racconta Luciano – Abbiamo messo su famiglia, due figli e comprato una casa con un mutuo sulle spalle da 1.100 euro al mese, che ora non sappiamo più come pagare». Laila non riesce a trattenere le lacrime e preferisce non parlare, mentre Luciano racconta.
Ai loro figli non hanno ancora detto nulla. «Non ne parliamo a casa – dice Luciano – perché non vogliamo far pesare su di loro questa situazione. Continueremo a lottare insieme e con i sacrifici cercheremo di farcela». Entrambi, come molti loro colleghi, indossano le camicie con lo stemma del Mercatone Uno, altri magliette con la scritta «Mercatone Uno. Il grande bluff».