«L’esperienza di molte amministrazioni di occuparsi dei più deboli, di andare sui territori dove c’è maggiore disagio economico e sociale può essere un esempio. Nel mio primo mandato ho aperto parchi, giardini, un ponte avveniristico, ma la cosa di cui vado più orgoglioso è aver cancellato la tendopoli in cui vivevano oltre cento senza fissa dimora, creando case di comunità dove tutti hanno la dignità di avere una stanza con un bagno». È quanto spiega alla Stampa Antonio Decaro, sindaco di Bari del Pd, rieletto con un boom di preferenze.
Alla domanda su che cosa abbia determinato in questi ultimi anni la disaffezione verso il centrosinistra, Decaro risponde: «Credo che spesso noi cittadini cerchiamo una soluzione immediata: prima con Berlusconi poi con Renzi, Di Maio, e ora con Salvini. Si cerca qualcuno che dia soluzione ai problemi nel breve periodo, ma i problemi complessi hanno bisogno di lungo tempo. Stavolta hanno dato fiducia a una persona che ha cercato di imporre la sua idea, ha dettato l’agenda politica del Paese, ma prima o poi a chi governa vengono chieste risposte».
«Sono anche presidente dell’Anci – aggiunge – come prima cosa chiediamo a Salvini e al governo di ridarci i nostri soldi».