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Le curiosità delle elezioni in Italia: dal primo sindaco transgender al comune dove si vince per un solo voto

Pubblicato da: redazione | Mar, 28 Maggio 2019 - 12:00

Dal sindaco transgendere al comune dove si vince per un solo voto. Sono diverse le curiosità da Nord a Sud, raccolte dall’Ansa.

SINDACO PER UN SOLO VOTO DI DIFFERENZA – Sindaco per un solo voto di  differenza. Succede a Savignano sul Panaro, Comune in provincia  di Modena di 9.215 abitanti. Enrico Tagliavini, candidato di una lista civica (Progettiamo Savignano) di centro sinistra, ha ottenuto alle urne 2.391 voti, contro i 2.390 che sono andati a Rosamaria Carmignano, che rappresenta un’altra lista civica, ovvero ‘Lista dei cittadini, insieme per Savignano’, che ha governato negli ultimi dieci anni. Su un totale di 6.976 elettori e 5.060 votanti (il 72,53%) sono risultate nulle 117 schede, bianche 162 e nessuna contestata. Quasi scontata la richiesta di un riconteggio da parte di chi ha perso.

NEL PAVESE ELETTO IL PRIMO SINDACO TRANSGENDER – Si chiama Gianmarco Negri, ha 40 anni ed è uno stimato avvocato. Da oggi è anche il primo sindaco transgender d’Italia: è nato donna (si chiamava Maria), poi alcuni anni fa si è sottoposto a una serie di interventi chirurgici per cambiare sesso, conclusi con la variazione anche anagrafica. Con il 37,54% ha vinto a sorpresa le amministrative a Tromello, paese di 3.700 abitanti in Lomellina, in provincia di Pavia, con una lista civica che guarda più a sinistra dal nome significativo: “CambiaMenti per Tromello”. Contro di lui c’erano tre candidati, tra cui un altro avvocato, il vicesindaco uscente Antonio Pavia, con una civica di centrodestra, che ha ottento il 23,16%, e Renato Cappa, che correva per la Lega in solitaria e ha raccolto il 25,79%. Negri in passato ha condotto battaglie per i diritti della comunità transgender, apparendo anche in tv. A Negri “vanno i nostri auguri, e speriamo che ci siano anche molti altri eletti ed elette lesbiche gay e trans da questa tornata elettorale, per un Italia più inclusiva e libera”, ha dichiarato Fabrizio Marrazzo, portavoce di ‘Gay Center’. “Proprio in questi giorni – ha sottolineato – abbiamo lanciato la campagna #VOTOTRANS rivolto alle persone Trans che sono discriminate dagli elenchi uomo, donna, che spesso costringono le persone trans a fare la fila da uomo quando hanno già sembianze femminili o viceversa, comportando che molte persone trans scelgono di privarsi del diritto di voto”.

ELETTO BARTOLO, A S.LUCA TORNA SINDACO DOPO 6 ANNI – Con l’elezione di Bruno Bartolo, San Luca torna ad avere un sindaco dopo 6 anni. Dal 2013, anno in cui il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose, il paese della Locride era stato governato da Commissari. Nel 2015 le elezioni non furono valide perché, in presenza di una sola lista, non fu raggiunto il quorum, mentre negli anni successivi nessun candidato si era presentato alle elezioni.

NEL POTENTINO 447 VOTI A TESTA, SARÀ BALLOTTAGGIO – I due candidati alla carica di sindaco hanno ottenuto 447 voti a testa e per questo, a Banzi, piccolo paese in provincia di Potenza, sarà necessario il ballottaggio per eleggere il nuovo primo cittadino. L’anomalo caso di pareggio vede protagonisti Giuseppina Duca (Cambiamo Banzi) e Pasquale Caffio (Uniti per Banzi) che quindi si sfideranno nuovamente domenica 9 giugno.

UN 19ENNE SCONFIGGE SINDACO USCENTE NEL BERGAMASCO – Ha solo 19 anni Michele Schiavi, il nuovo sindaco di Onore, centro di 890 abitanti dell’alta valle Seriana. Il giovane candidato ha ottenuto il 51,22% dei voti battendo la rivale Angela Schiavi, sindaco uscente, assestatasi al 48,78%. Il neosindaco ha vinto per soli 14 voti, ma tanto è bastato per avere la meglio sulla sua rivale, la omonima di cognome ma non parente Angela Schiavi, architetto di 43 anni. Michele è studente di Giurisprudenza. Classe 1999, quest’anno compirà 20 anni ed è a capo della lista ‘Innanzitutto Onore’, da oggi alla guida del Comune.

PERLO, SFIDA IN FAMIGLIA, FIGLIA BATTE LA MADRE – La sfida madre-figlia, avversarie alle urne ed entrambe candidate sindaco, a Perlo (Cuneo), in Valle Tanaro, è stata vinta dalla più giovane, Simona Rossotti. Rappresentante della lista civica Oggi e domani per Perlo, ha ottenuto 67 voti, pari all’80,72% contro i 16 (19,28%) della mamma, Graziella Franco, in corsa per ‘Uniti per la montagna’. Simona Rossotti, 38 anni, è già stata sindaco di Perlo dal 2004 al 2014, eletta per la prima volta a soli 23 anni. E’ stata recentemente assessore comunale a Como, con deleghe a sicurezza
stradale, sport, politiche giovanili, piccoli Comuni. Dall’incarico si è dimessa nel marzo scorso.

A LOZZA VINCE LISTA OPPOSTA LEGA CON FIGLIO MARONI -Giuseppe Licata è stato rieletto sindaco del comune di Lozza, in provincia di Varese, sostenuto dalla lista civica ‘Comunità e Comune Uniti per Lozza’, nella quale si è candidato anche il figlio di Roberto Maroni ex segretario della Lega ed ex Governatore lombardo, Fabrizio. “Siamo felici e orgogliosi di comunicare che Licata sarà di nuovo sindaco di Lozza, un grazie speciale a chi ci ha scelto e chi ci ha sostenuto”, il messaggio postato su Facebook dalla lista civica che, nelle settimane antecedenti il voto, era balzata sulle pagine della cronaca per la scelta di Fabrizio Maroni di far parte di un progetto elettorale lontano dalla Lega.

DIVENTA SINDACA E SUCCEDE AL MARITO – Cambio di poltrona in famiglia per il nuovo sindaco di Codognè, nel trevigiano. Lisa Tommasella, 39 anni, per la Lega, subentra al marito, Roberto Bet, sindaco uscente, anch’egli del Carroccio. Lei ha conquistato l’elezione con il 67,2% delle preferenze, battendo l’avversaria del centrosinistra Lorena Andreetta, fermatasi al 32,8%. Plateale e scenografica l’entrata in municipio per la nuova prima cittadina: Tommasella è arrivata alla sede comunale a cavallo, sventolando la bandiera veneta dell’autonomia.

A NUSCO Ciriaco De Mita è stato rieletto sindaco a 91 anni, il piccolo comune dell’Alta Irpinia dove nacque il 2 febbraio del 1928 e dove risiede da sempre. L’ex leader democristiano inizia così il secondo mandato consecutivo come primo cittadino, sconfiggendo l’avversario Francesco Biancaniello a capo della lista “Ricominciamo da Nusco

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