E’ la Calabria la regione più in sofferenza, ma anche in Puglia calano i consumi delle famiglie: è quanto emerge da uno studio di Confesercenti. La spesa media nazionale è di 28.251 ma è tutto il Sud a mostrare budget familiari più ristretti del Nord. Dopo la Calabria, nella classifica delle regioni più “attente” alla spesa, ci sono infatti la Sicilia (spesa media di 21.404 euro per nucleo familiare) e la Basilicata (22.317 euro): sotto i livelli nazionali anche Campania (23.188 euro), Molise (23.250 euro), Puglia e Sardegna (entrambe a 23.524 euro) e Abruzzo (23.704).
Anche l’Italia centrale però sembra segnare il passo: in due regioni su quattro (Marche e Umbria), la spesa delle famiglie è di circa 2mila euro inferiore alla media nazionale. Meglio vanno il Lazio (29.790 euro all’anno) e soprattutto la Toscana, che con 31.543 euro l’anno di spesa media è al quarto posto tra le aree che registrano la maggior spesa in Italia. A precederla tutte le regioni del nord: Emilia-Romagna, 32.590 euro di spesa annuale, e poi Trentino-Alto Adige (33.614) e Lombardia, che con 33.621 si conferma la regione più dinamica d’Italia. Ed è tutto il settentrione a mostrare andamenti superiori alla media nazionale, con l’eccezione della Liguria, dove la spesa media si è fermata a 26.992 euro, circa 1300 euro in meno della media Italia.