La Procura di Bari ha revocato il sequestro di beni del valore di circa 50 mila euro, una porzione di appartamento e un’auto, nei confronti di Giovanni Giannoccaro, ex dirigente responsabile dell’Area Risorse finanziarie del Policlinico di Bari, accusato di concussione per una presunta tangente di 3 mila euro da un imprenditore che aveva vinto un appalto con il Policlinico.
Il sequestro preventivo per equivalente era stato eseguito nelle scorse settimane dalla guardia di finanza di Bari, nell’ambito delle ulteriori indagini patrimoniali disposte dalla magistratura barese che avevano accertato una sproporzione tra reddito e tenore di vita. La Procura ha dissequestrato i beni su istanza dei difensori di Giannoccaro – gli avvocati Angelo Loizzi e Francesco Paolo Sisto – che hanno dimostrato un tenore di vita non sproporzionato rispetto al reddito e che, a questo punto, rinunceranno al ricorso al Tribunale del Riesame, la cui udienza era già fissata per lunedì.