Un incubatore di imprese culturali e start up per ogni provincia, in base al bando di Puglia creativa, che ha selezionato i cinque vincitori dei “Local Atelier”: The Impact Hub (Bari), Officine Cantelmo in partnership con l’associazione The Quebe (Lecce), Aps Ammostro (Taranto), Cetma centro ricerche (Brindisi) e Co-working smart lab di Manfredonia (Foggia).
La selezione lanciata dal Distretto Puglia Creativa è nell’ambito del progetto TRACES, puntando ad aprire cinque sedi per servizi di incubazione e accelerazione di attività delle imprese culturali e delle start up, in base ai fabbisogni emersi durante il tour «Creativi di cosa avete bisogno per diventare grandi». L’avviso era rivolto ai gestori di laboratori urbani, centri di innovazione e affini con postazioni di co-working, iscritti al registro delle imprese. Vincenzo Bellini, presidente di PugliaCreativa, ha evidenziato «la necessità di far incrociare settori tradizionali ed il mondo dell’innovazione con chi si occupa di cultura e creatività. La vera sfida sarà espandere sui territori e dare continuità al modello di accelerazione una volta terminato il progetto. Per questo – ha aggiunto – servono sinergie tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni».
TRACES – TRansnational Accelerator for a Cultural and Creative EcoSystem è un progetto di cooperazione transfrontaliero finanziato dal programma europeo Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, che promuove le imprese culturali e creative come motori dello sviluppo locale inclusivo e sostenibile in Puglia e Grecia. Capofila di TRACES è l’Università del Salento-Dipartimento di Scienze dell’Economia con due partner italiani (Tecnopolis-Parco scientifico tecnologico di Bari e Distretto produttivo Puglia Creativa) e due partner greci, l’Associazione ellenica di Management e la Camera di Commercio di Achaia. Partner associati sono ENCATC – European Network on Cultural Management and Policy e Fondazione per la Finanza Etica.