“Bari è una città sul mare e dal mare non si può prescindere in un serio progetto di supporto all’economia locale”. Viky de Martino è candidato al Consiglio comunale di Bari per la lista Popolari per Bari. Ha 40 anni, sposato e padre di due figli. De Martino è un avvocato patrocinante in Cassazione, specializzato in diritto del lavoro e della sicurezza sociale ed esercita la libera professione dal 2004. Impegnato in politica dal 1999.
“Sono diversi gli aspetti della città su cui mi piacerebbe lavorare, tutti ugualmente importanti e, soprattutto, non credo si possa ragionare a compartimenti stagni – spiega – la “ geografia” del programma del primo mandato Decaro presenta, tra gli altri, il pregio di aver avviato più azioni che sinergicamente concorrono insieme, alla realizzazione di un unico obiettivo: il benessere della città. Mi riferisco, ad esempio, alle politiche di riuso e di rivitalizzazione di edifici e spazi pubblici dismessi o sottoutilizzati, che non rappresentano solo sfide di riqualificazione urbana ma anche il presupposto per favorire un nuovo protagonismo di giovani e associazioni, fondamentale in un’ottica di sviluppo economico e sociale. Così come mi sembra essenziale favorire l’incrocio tra domanda ed offerta, tramite attività di implementazione della presenza di stakeholders in grado di aumentare in maniera apprezzabile l’offerta di lavoro nella nostra città, per fornire risposte concrete ai giovani disoccupati o ai ragazzi in cerca di prima occupazione”.
Per De Martino importante è anche potenziare gli spazi per i bambini con la realizzazione di centri ludici, “curando ed incrementando non solo azioni volte al recupero di immobili dismessi ma anche attraverso l’implementazione di attività ludico didattiche, come per esempio, i laboratori manipolativi che possano anche offrire attività di formazione e informazione per le famiglie”.
“L’incremento del commercio è un altro aspetto sensibile che merita un’attenta riflessione e che passa necessariamente dal progetto di riqualificazione della nostra costa – prosegue – e poi c’è il mare. Quello che amo della mia città. Mi piacerebbe investire nella realizzazione di un grande porto che sia apra alla città, non solo per realizzare esigenze turistiche”.
“In ultimo, ma non per importanza, il tema della sicurezza urbana. Appare quanto mai fondamentale elevare gli standard di sicurezza; avere cura degli spazi pubblici vuol dire migliorare le relazioni tra le persone e la qualità della vita di una comunità. Investire nella socializzazione, implementando illuminazione e videosorveglianza significa rendere Bari più sicura e vivibile a tutte le ore. Senza dimenticare l’attenzione al tema dell’edilizia giudiziaria: spero in una soluzione celere e dignitosa”, conclude.