Fischi, urla, cori da stadio scanditi da frasi tipo “restituisci i 49 milioni”, ed anche insulti hanno accompagnato il comizio del leader della Lega, Matteo Salvini in piazza sant’ Oronzo a Lecce (foto Ilaria Marinaci, facebook). La voce del vicepremier a tratti è stata coperta dal rumore dei contestatori che sono stati tenuti a distanza di sicurezza dal palco del comizio. La piazza, dove finito il comizio si sta consumando il rito dei selfie col leader, è cinturata da decine di poliziotti in assetto antisommossa. Decine i sostenitori accorsi per Salvini.
«Io lavoro, non ascolto critiche, insulti, minacce, lavoro per l’Italia e domenica spero con tanta forza di lavorare per l’Italia anche in Europa, cosa che prima di me molti non hanno fatto». Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti a Lecce a domande sulle tensioni con l’alleato di governo, Luigi Di Maio.
«Il decreto è pronto: sono 17 articoli che aiutano l’Italia. Spero che nessuno si metta di traverso. Io sono pronto anche oggi. Abbiamo risolto tutto – ha aggiunto – ho lavorato fino a mezzanotte, correggendo a mano quello che eventualmente poteva essere cambiato».