“I manifestanti non diano fastidio alla città”. Così il deputato della Lega Rossano Sasso commenta il corteo antirazzista indetto a Bari (domani alle 18, da piazza Umberto) che si svolgerà in concomitanza con l’arrivo del vicepremier Matteo Salvini. Il timore è che ci possano essere scontri, le forze dell’ordine stanno predisponendo il servizio d’ordine e due strade del centro di Bari saranno chiuse.
La tensione sale e alla Stanic è comparso il primo striscione: “In un mondo che non ti vuole più, noi ti vogliamo solo a testa in giù”. Lo striscione è stato affisso su un muro all’angolo tra via Bruno Buozzi e viale Europa, la strada che dal centro di Bari porta al quartiere San Paolo e all’aeroporto. Per domani gli attivisti dell’ex Caserma Liberata di Barie di altre associazioni cittadine riunite nel movimento “Mai con Salvini” hanno organizzato un corteo antirazzista che partirà alle 18 da piazza Umberto e raggiungerà piazza del Ferrarese, percorrendo una strada parallela a via Sparano, dove il vicepremier terrà il comizio. Per l’occasione gli organizzatori fanno sapere che saranno affissi striscioni in diversi punti della città, su balconi e muri, e provocatoriamente invitano a partecipare al corteo “vestiti da Zorro”. “La Bari antirazzista – scrivono sulla pagina Facebook dell’evento – scende in piazza ancora una volta per ribadire al ministro della malavita che il Sud lo schifa, perché ci ha coperti di insulti, perché ci vuole fregare, perché è un pezzo di politica marcia che fa finta d’essere altro”.
“Temo che qualcuno andrà fuori dalle righe – continua Sasso – ma si tratta di una fetta minoritaria rispetto al consenso popolare per Salvini. Ben vengano le contro manifestazioni, l’importante è che non diano fastidio alla città ai commercianti, alle forze dell’ordine e a chi vuole ascoltare il proprio leader”. Nel capoluogo pugliese al fianco di Salvini è previsto anche l’intervento del candidato sindaco Pasquale Di Rella, sostenuto da Forza Italia e liste civiche.