GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, al Margherita il World press photo: in mostra immagini di guerre, frontiere chiuse, rivoluzioni

Pubblicato da: redazione | Ven, 17 Maggio 2019 - 16:45

Dopo tre anni il World Press Photo torna lì dove tutto ha avuto inizio. Alla presenza di Lars Boering, direttore generale della Fondazione World Press Photo oggi apre nel teatro Margherita la mostra sul più importante concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955.

Fino al 23 giugno sarà possibile visionare le foto che hanno raccontato l’attualità nell’ultimo anno,   grazie all’impegno della società CIME di Vito Cramarossa che durante il periodo espositivo organizzerà incontri di approfondimento sul mondo del fotogiornalismo ospitando nel capoluogo pugliese fotoreporter di fama internazionale.

A vincere quest’anno il concorso è stata la foto che ritrae una bambina honduregna di circa due anni che piange disperata mentre sua madre viene perquisita da un agente della polizia di frontiera tra Messico e Stati Uniti. È “Crying Girl on the Border” di John Moore dell’agenzia Getty la foto vincitrice del World Press Photo of The Year esposta anche a Bari.

La novità di quest’anno è stata anche l’introduzione di un nuovo premio, il World Press Photo Story of the Year, che premia il fotografo “la cui creatività visiva e abilità hanno prodotto storie fotografiche con eccellenti editing, circa un grande evento o una questione di rilevanza giornalistica del 2018”. Ad aggiudicarsi la vittoria in questa sezione è stato l’olandese Pieter Ten Hoopen con con il progetto The Migrant Caravan, un fotoracconto dedicato all’immigrazione e alla più grande carovana dei migranti partita dall’Honduras e diretta negli Stati Uniti: oltre 7000 persone, tra cui almeno 2.300 bambini, secondo quando affermato dalle Nazioni Unite. Tra i tre finalisti per questo premio c’erano anche due italiani dell’agenzia Contrasto: Marco Gualazzini, con un reportage sulla crisi nel bacino del Ciad, e Lorenzo Tugnoli, con un lavoro realizzato per il Washington Post sulla crisi in Yemen a cui sono andati rispettivamente il primo posto nella categoria Ambiente, Storie e quello nella categoria General News, Storie. Per selezionare i vincitori, i giudici hanno esaminato 78.801 fotografie di 4.738 fotografi da 129 paesi diversi

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024