Il crowdfunding (raccolta fondi dal basso) di PostePay Spa, in collaborazione con MasterCard, premia tre start up pugliesi che adesso potranno accedere a un cofinanziamento da 5 mila euro per ciascun progetto. Hanno raggiunto il loro obiettivo tre app innovative pugliesi: 9 Seconds, Parenting, Poolz.
La prima, 9 Seconds, è una applicazione sviluppata da quattro giovani dell’università del Salento. Pensata per vincere la dipendenza dal cellulare e conquistare dei premi, ma anche fidelizzare nuovi clienti. Alla base del meccanismo dell’applicazione c’è un timer, che, una volta azionato, permette di accumulare progressivamente un certo punteggio.
Tale score aumenterà di minuto in minuto, in base al tempo che il giocatore deciderà di dedicare al di fuori del suo cellulare. Il ‘giocatore’ potrà così sfidare altre persone singole oppure gruppi. Infine con la ‘sfida locale’ l’utente potrà accumulare un punteggio non usando il cellulare in un locale commerciale convenzionato con l’app. Alla fine di ogni settimana, l’utente che avrà accumulato un punteggio maggiore, dato dalla somma dei punti delle tre modalità (i punti raccolti nei locali avranno un peso maggiore) avrà la possibilità di ricevere in cambio dei premi, offerti proprio dalle aziende partner.
“Slinding life – parenting app” serve a gestire le attività quotidiane riguardanti i figli dei genitori separati e divorziati. L’idea di Parenting è della start up a vocazione sociale Sliding Life. La app permette di gestire tutte le situazioni di potenziale conflitto di una coppia con figli che ha deciso di non proseguire più la propria vita coniugale. Fornisce, infatti, supporto per i pagamenti delle spese straordinarie, per la gestione delle visite dei figli attraverso un calendario con notifiche push, rende approvabili le foto dei figli sui social in tempo reale e permette di applicare il meccanismo degli smart contract agli accordi di separazione e divorzio. Inoltre agli iscritti alla piattaforma viene garantita consulenza personalizzata da parte dei migliori avvocati, psicologi, mediatori familiari ed altri professionisti del settore.
La terza app consente di non avere più la necessità di utilizzare spiccioli ai distributori automatici. “Pagita”, insieme a un dispositivo fisico, permette l’interazione fra l’apparecchio e lo smartphone, consentendo il pagamento digitale, in tutta sicurezza, dei prodotti. Un vantaggio notevole anche per i gestori dei distributori che potranno gestire a distanza la logistica, evitando viaggi inutili per caricare i distributori non ancora vuoti.