I pugliesi, un po’ per abitudine un po’ perché sfiduciati dal sistema di trasporto pubblico, continuano ad usare in massa l’auto per spostarsi: quasi l’80% dichiara di spostarsi in macchina per lavoro o studio.
Il 72,4%, infatti, ha ammesso di utilizzare la propria macchina per muoversi fuori dal proprio Comune, il 10,9% usa invece l’autobus, mentre il treno è scelto dall’8,1% dei pendolari. Se aggiungiamo che un altro 6,1% dei pugliesi dichiara di viaggiare in auto di un parente o amico, ecco che la percentuale di chi preferisce la vettura privata sale quasi all’80%. E’ quanto emerge da una indagine, commissionata da Asset (l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio), sulla mobilità regionale
L’indagine è durata 4 mesi e ha svelato che il mezzo più utilizzato per gli spostamenti resta l’autovettura. I dati, però, hanno consentito anche di costruire un quadro dettagliato degli spostamenti extra-comunali di tutti i residenti nel territorio pugliese, articolato in funzione dei parametri più significativi quali fasce di età, località di origine e di destinazione degli spostamenti, orari, mezzo di trasporto utilizzato, giorni feriali e festivi. Tutte le informazioni raccolte sono state riversate in un database che consentirà alla Regione, anche tramite dell’Agenzia strategica per la sviluppo ecosostenibile del territorio, di realizzare, con grande flessibilità, interrogazioni puntuali e dettagliate a sostegno delle azioni di programmazione migliorative.
Il 54% dei 35mila intervistati riguarda pugliesi che si muovono per lavoro, il 16,6% studenti, il 5,2% pensionati , il 24,2% ha dichiarato di muoversi da un Comune all’altro o da una provincia all’altra per altri motivi. Ma qual è il livello di gradimento espresso dai viaggiatori che utilizzano il sistema di trasporto pubblico regionale? Complessivamente, su una scala da 1 a 7, il giudizio finale è di 4,6, quindi oltre la sufficienza. I punti deboli individuati dai pendolari sono: la mancanza di interscambio tra i diversi mezzi di trasporto (treno/bus, treno/treno, bus/bus), la difficoltà nel trovare parcheggio per chi si reca in stazione o alle fermate degli autobus con la propri macchina, la scarsa pulizia delle stazioni e/o fermate dei bus. Le altre “voci” sono tutte positive, anche se si naviga sempre attorno alla sufficienza: 3,8 per la frequenza delle corse, 4,1 per le tariffe, 4 sia per la sicurezza che per il servizio informazioni.