La riforma approvata dalla Camera avrà anche importanti ripercussioni geografiche perchè, ovviamente, ci sarà una riduzione di rappresentanza. La variazione percentuale è simile ma non uguale per tutte le Regioni e non ha toccato la piccolissima Val D’Aosta che avendo già oggi un solo parlamentare non potrebbe scendere a zero.
L’altra regione piccola, il Molise, perderà invece un parlamentare su tre. «In questo modo sarà compromesso un equilibrio che finora ha assicurato un’equa rappresentanza di tutti i gruppi linguistici», obietta per esempio la Svp che ha votato contro il provvedimento. Ecco cosa accadrà per la Puglia se la riforma dei tagli dei parlamentari verrà approvata anche nella seconda lettura: alla Camera, la Puglia perderà il 35,7% dei suoi rappresentanti, passando da 42 a 27; al Senato, invece, si passerà da 20 a 13, -35%.