Tutti con il cell in mano per immortalare il momento più atteso per i devoti di San Nicola: il prelievo della Sacra Manna. Oggi la Basilica di San Nicola ha accolto centinaia di fedeli, tantissimi russi, che hanno assistito alla celebrazione dell’arcivescovo Francesco Cacucci. “Difficile che nel nome di San Nicola – ha detto Cacucci durante l’omelia – ci si divida, tra Oriente e Occidente, ma anche a livello nazionale. San Nicola aiuta a ritrovare una unità”.
Al termine il priore della Basilica, padre Giovanni Distante, è sceso nella cripta per il prelievo della sacra Manna. Un miracolo per i credenti o un fenomeno chimico secondo gli scettici ma come ogni anno il rito si ripropone nella cripta: la reliquia, analizzata già nel 1925 dal Laboratorio di chimica dell’Università di Bari, presenta un’alta percentuale di purezza. L’urna rimane suggellata per tutto l’anno e aperta solo la sera del 9 maggio.