Avrebbero minacciato il titolare di una impresa di pulizia vincitrice di un appalto al Comune di Fasano per far assumere le loro moglie alle loro condizioni contrattuali. Due fratelli di Fasano, di 50 e 61 anni, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione emessa dal gip del tribunale di Brindisi su richiesta della locale procura.
La vicenda riguarda la gara d’appalto del 24 gennaio scorso per le pulizie nel Comune di Fasano, in cui è risultata aggiudicataria una nuova ditta, rispetto a quella del quinquennio precedente. Il nuovo contratto, in ragione del taglio previsto rispetto al pregresso appalto, ha prodotto una decurtazione del 30% delle ore di lavoro. I due uomini volevano ottenere l’assunzione delle rispettive mogli nella nuova società di pulizia, senza che a loro fosse praticata alcuna decurtazione sia di orario che di stipendio.
Per questo non hanno esitato a minacciare il referente aziendale per costringere ad assumere le due donne a diverse condizioni da quelle proposte dall’azienda.