Si era paventato un rischio chiusura, Eataly invece resta a Bari e, adesso, presenta la sua nuova formula in spazi rinnovati. Un’offerta più barese e un programma dedicato ai piccoli produttori per portare ancora più eccellenze.
Eataly Bari si presenta alla città in una veste rinnovata. Una seconda partenza ricca di novità dopo i primi anni che possono essere considerati come un rodaggio. Inaugurato nel 2013, Eataly Bari è uno dei 39 Eataly del mondo. A Eataly Bari è nato il progetto Porta del Sud che ha contribuito a creare una vetrina per decine di piccole ma meritevoli aziende del meridione. Oggi l’obiettivo di Porta del Sud prosegue attraverso un calendario che coinvolge, di settimana in settimana, nuovi artigiani che presentano il meglio delle loro produzioni: ortaggi, frutta, miele, cereali, legumi, salumi, pani dai forni più tradizionali di Puglia e dolci tipici.
Qui i prodotti vengono dapprima proposti ai clienti del negozio che ne possono scoprire le qualità. In un secondo momento, vengono valutati dagli esperti di Eataly che verificano la fattibilità dell’inserimento nella griglia degli altri punti vendita del gruppo, prima in Italia e poi in Europa e nel mondo.
Per l’occasione, Francesco Farinetti CEO Eataly, presenta il nuovo store barese che, conferma, «è fulcro di internazionalizzazione di persone, know how e prodotti». La location resta la stessa, alla Fiera del Levante, con l’offerta concentrata in un unico piano e, dopo Torino, arrivano le “Cucine del Mercato”, dove si fa la spesa di carne o pesce, per poi sedersi a tavola mentre lo chef prepara ciò che si è acquistato
Tra le novità, la possibilità di vivere le due terrazze con affaccio diretto sul mare tutti i mesi dell’anno grazie a una copertura che le rende accessibili anche nei periodi freddi e grazie a una carta che propone colazioni di metà mattina, pranzi, aperitivi o cene.