Sono stati ufficializzati poco fa i nomi dei candidati presidenti ai municipi a sostegno del sindaco uscente Antonio Decaro. Nessuno dei presidenti uscenti è stato confermato: i municipi quindi dicono addio a Micaela Paparella, Massimiliano Spizzico, Andrea Dammacco, Gianni Moretti e Nicola Acquaviva.
I nuovi, che dovranno vedersela con i concorrenti degli altri schieramenti sono:
Lorenzo Leonetti, già vicepresidente del primo municipio, ora è candidato alla presidenza sempre del primo municipio.
Gianluigi Smaldone, entrato in Consiglio comunale nella lista di centrodestra di Schittulli poi passato in Iniziativa democratica – Sud al centro (movimento di Alfonso Pisicchio) a sostegno di Decaro e del centrosinistra. Correrà per il secondo municipio
Nicola Schingaro, sociologo, candidato per la lista civica Bari bene comune, correrà per il terzo municipio.
Grazia Albergo, professoressa, correrà per il quarto municipio
Vincenzo Brandi, entrato in Consiglio comunale con Realtà Italia (partito di Giacomo Olivieri), scelto anche come vicesindaco. Poi ha lasciato Realtà Italia (passata nel frattempo all’opposizione e poi scioltasi) ed è rimasto come “tecnico” fino alle dimissioni. Sostituito da Pierluigi Introna che ha retto come vicesindaco gli ultimi mesi di mandato.
“Ognuno di loro – ha detto Decaro – è fortemente legato al territorio. Nicola Schingaro, un sociologo, cresciuto al San Paolo. Gianluigi Smaldone, avvocato, è consigliere uscente e non ha bisogno di presentazioni. Grazia Albergo che si candida a Ceglie, Carbonara, Santa Rita è una insegnante ed è molto legata la territorio. Il suo nome è emerso da più parti nel suo quartiere; Vincenzo Brandi è stato vicesindaco. Lorenzo Leonetti, ufficiale di Marina, è vicepresidente uscente del Municipio del mare. Ci conosciamo da tanto tempo, è molto legato a me. Ringrazio i presidenti uscenti. Alcuni hanno scelto la professione, come Dammacco che sostiene una delle mie liste civiche. E come Spizzico, diventato caporeparto del nucleo anticrimine a Bitonto. Gli altri tre presidenti uscenti vanno a rafforzare le liste del Comune. So che i cinque candidati sentono l’onore di servire la propria comunità. Alcuni ho dovuto spingerli ad accettare. Così come è stato per me cinque anni fa. Io ci ho messo del tempo, con loro sono riuscito nell’intento in qualche giorno. Mettermi al servizio della comunità mi ha fatto crescere anche a livello umano, col contatto continuo con i cittadini. È un’esperienza umana incredibile che auguro anche a ciascuno di loro.
Ringrazio le liste che mi hanno lasciato ampia autonomia. Non vengo da Marte, ho ascoltato tutti, ma ho deciso io. Due candidati presidenti – ha proseguito Decaro – li avevo scelti da tempo, gli altri più di recente. Ho voluto che le forze politiche si sentissero coinvolte, sia nella fase in cui mi hanno sottoposto dei nomi, sia quando li ho scelti. Ho ricevuto molti messaggi di sostegno per i nomi scelti: per l’autorevolezza delle persone e per il legame che hanno con il territorio che rappresentano”.