Pasquale Di Rella, candidato sindaco per il centrodestra, ha sciolto la riserva sui presidenti dei cinque municipi, comunicando i cinque nomi. Al primo municipio Michele Cipriani, figlio di Luigi Cipriani. Rappresentante della lista civica Riprendiamoci il futuro e molto attivo nel rione Libertà.
Al secondo municipio Pierpaolo Ruggiero, in quota Forza Italia. Al terzo municipio Simona Quarto in quota Lega, al Quarto municipio Nicola Quaranta in quota Dit e Fratelli di Italia e infine al quinto municipio Alessandro Francesco Lapenna in quota Lega.
Già nel corso della notte Di Rella aveva anticipato che nel giro di poche ore avrebbe sciolto la riserva. I partiti e le liste civiche hanno infatti deciso di affidare a lui il compito di individuare i rappresentanti nei municipi.
“Avrei indubbiamente preferito – ha detto Di Rella – che tale individuazione avvenisse attraverso lo strumento delle primarie, ma non mi sono sottratto al compito affidatomi e tra poche ore comunicherò agli interessati e alla città l’esito della ricerca. Quattro uomini e una donna che dovranno, innanzitutto, ottenere il gradimento delle liste con le quali si apparenteranno. Con loro, se vorranno, condividerò l’onore e l’onere della campagna elettorale nonché l’assunzione di impegni nei confronti di territori troppo spesso trascurati o addirittura dimenticati. Il Decentramento amministrativo sarà una delle molteplici sfide che ci attendono e i futuri Presidenti non saranno mai lasciati soli o senza reali poteri e risorse umane ed economiche”.
Di Rella ha scelto tre candidati (Cipriani, Quaranta e Ruggiero) per la loro conoscenza del territorio e l’esperienza politica. Gli altri due (Quarto e Lapenna) per il loro ruolo nel campo sportivo. “Durante la mia campagna elettorale e nel momento della stesura del programma per me la questione sport è sempre stata importante ed è per questo che ho deciso di scegliere due “tecnici- politici” del settore”.
Nella scelta dei candidati Di Rella ha deciso di non selezionare nessuno nelle sue liste civiche. “Mi è sembrato inopportuno – ha detto ancora – che dovessi assumere la paternità di una scelta su persone collegate direttamente alle mie liste. Quindi ho deciso di conferire quatto candidature ai partiti e una alla quarta lista civica che mi sostiene, quella di Cipriani”.